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Sostenibilità

Stagionalità, rispettiamo il calendario della natura

14 giugno 2021
Stagionalità, rispettiamo il calendario della natura

Ogni cosa a suo tempo

Consumare frutta e verdura ci fa bene, sempre e comunque. Lo sappiamo tutti e lo consigliano gli esperti quando nei servizi al TG, adesso che inizia a fare più caldo, ci raccomandano di “bere molta acqua” e consumare “frutta e verdura”. A questo consiglio aggiungiamo “di stagione”. Bisogna consumare frutta e verdura di stagione, quindi pesche, melone, ciliegie a giugno (che mese meraviglioso per la frutta!), zucca e arance a settembre, ancora a dicembre cachi e clementine.

Perché è importante seguire la stagionalità di frutta e verdura?

Se ci soffermiamo un attimo in natura tutto è perennemente in movimento in continui cicli che permettono ai fiori di sbocciare e ai frutti di maturare. Proprio quei frutti di cui abbiamo bisogno in quel periodo dell’anno, le arance che sono ricche di vitamina C iniziano infatti in autunno quando abbiamo più bisogno proprio di questo toccasana per quelli che chiamiamo malanni di stagione.
Quindi la prima motivazione che ci deve spingere a seguire la stagionalità di frutta e verdura è: perché fa bene. Un’altra motivazione è che i prodotti di stagione sono meno trattati e non hanno la necessità di arrivare da posti dove fa più caldo o meno caldo per crescere e quindi sono più a breve raggio, significa più freschi e vicini al KM0. Sono anche più ecologici? Possiamo dire di sì ma anche più saporiti e gustosi, senza contare che ci permettono di risparmiare. Il che non guasta.

Sintetizzando, i prodotti fuori stagione, le “primizie” e le fragole a gennaio, sono più costosi, d’importazione quindi più cari, hanno fatto lunghi viaggi quindi inquinato di più, non hanno lo stesso sapore e lo stesso apporto di vitamine delle fragole di maggio.  

Calendario della stagionalità di frutta e verdura

Ma qual è il calendario della stagionalità di frutta e verdura? Considerando che può cambiare leggermente a seconda delle latitudini e dell’anno (un anno molto secco, oppure un anno piovoso, le gelate o giorni con il caldo fuori stagione) proviamo a darvi una mano con il Calendario di Fresco Senso che potete stampare e attaccare al frigo.

  • Gennaio, febbraio e marzo: è il momento di limoni, mele e arance ma anche di cavolo, cavolfiore e radicchio.
  • Aprile e maggio è tempo di risvegliarsi: fragole, nespole e poi asparagi e carciofi.
  • In Estate si fa prima a dire che frutta non c’è che quella che c’è, riportiamo brevemente su giugno, luglio e agosto il melone, l’anguria, l’albicocca, le ciliegie, i fichi, e i fagiolini, i peperoni, i pomodori.
  • L’anno si chiude con settembre, ottobre, novembre e dicembre dove i colori dell’Autunno si specchiano nei prodotti di stagione, è il momento delle castagne, della zucca, dei cachi, dell’uva. Fino a che tutto non ricomincia e rinasce, godiamoci i frutti di quella stagione.
L'articolo è a cura di Econote!