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Sostenibilità

COME RIPORRE GLI ALIMENTI IN FRIGO

14 luglio 2021
COME RIPORRE GLI ALIMENTI IN FRIGO

Il frigorifero questo sconosciuto. Siete sorpresi? È l’elettrodomestico più comune in casa, quando si guasta è un dramma ma non tutti conoscono dove riporre correttamente frutta, verdura e tutto quello che teniamo in frigo per conservarlo e aumentarne la durata che avrebbe fuori dal frigo. Considerate che ci sono alimenti che dopo tre giorni perdono il 70% di proprietà. Quindi dobbiamo necessariamente imparare a conoscere cosa va consumato subito dopo la spesa e cosa possiamo mettere in calendario dopo qualche giorno.

Innanzitutto, prima di vedere insieme dove riporre gli alimenti, scaffale, sportello, cesto, facciamo un richiamo alla necessità di non sprecare e non buttare via cibo. Quindi la prima regola è acquistare solo le quantità e i prodotti che pensiamo di consumare, magari facendo una lista su un post-it o una lavagnetta in cucina con i giorni della settimana e quello che consumeremo anche in base ai nostri impegni. In questo modo la nostra spesa sarà più consapevole in qualità e in quantità e taglieremo spreco alimentare ed economico in un colpo solo.

Ricordiamoci anche di dare un occhio alla stagionalità dei prodotti perché arrivino sulla nostra tavola più buoni, dopo aver fatto meno strada e avendo così rispettato il calendario della natura. Ne abbiamo parlato qui.
Consideriamo che nel nostro frigorifero i piani alti sono i più “caldi” insieme ai ripiani dello sportello per poi scendere al cesto alla base che è la parte più fredda. Dobbiamo anche tenere presente che è indispensabile evitare contaminazioni fra cibi, soprattutto di origine animale e non, fra cotti e crudi. In linea di massima nella parte alta bisogna mettere gli avanzi che consumeremo velocemente, nei piani centrali uova e latticini, nello sportello le bevande, ai piani bassi il pesce o la carne e nell’apposito cesto le verdure e la frutta. Non bisogna neanche sovraccaricare il frigo perché è necessario la circolazione dell’aria per la refrigerazione. Fatto questo breve riepilogo vediamo una tabella di marcia ottimale per il nostro menu. 

I primi da consumare? Ortaggi a foglia verde e pesche, uva e susine. Le insalate (eh quante volte l’insalata nel cassettone del frigo finisce in coda alla lista del “che mangiamo oggi?”), gli spinaci e tutte le altre verdure a foglia verde vanno consumate più fresche possibili perché sono proprio loro che in pochi giorni vedono crollare i contenuti utili al nostro organismo. Dove riporle? Cassetto basso del frigo una volta – vale per tutte le verdure di questo tipo – tolte le foglie esterne se sono scure. Stessa cosa per la frutta, cassetto basso foderato di carta cucina, sempre lontana dalle pareti refrigerate.

In seconda battuta potete inserire in menu le infiorescenze quindi asparagi, broccoli, cavolfiori. E i pomodori, che però personalmente non tengo in frigorifero ma sul davanzale della cucina. Per la frutta se è stagione e ne avete comprati via al melone e ai cachi.
È passato qualche giorno dalla spesa e prima di farne un’altra per la settimana successiva è il momento di pensare a ricette fatte con melanzane, peperoni, fagiolini, zucchine, finocchi. Per la frutta banana e kiwi concedono un tempo un po’ più lungo per essere consumati.

In fondo alla lista fra gli alimenti che è necessario consumare prima che perdano in proprietà ci sono le radici: le carote, le rape. Ma a stare bene in frigo qualche giorno in più è anche la zucca dai mille utilizzi (meglio se intera e non già tagliata) e ovviamente aglio e cipolla che conserviamo sempre per tempi lunghi. Mele, pere e agrumi sono i tre tipi di frutta durano più a lungo in assoluto.  Con questi elementi siamo pronti a tirare fuori il meglio dagli alimenti e dal nostro frigorifero.

L'articolo è a cura di Econote.it!