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Mindfulness: come e perchè applicarla nello sport

Mindfulness: come e perchè applicarla nello sport

Mindfulness: cosa è?


La parola Mindfulness significa “consapevolezza” o “presenza mentale”. È difficile tradurre in italiano tutte le sfaccettature di questa pratica. John Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio, ne da questa definizione: “Mindfulness significa prestare attenzione, in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante”. La Mindfulness è quindi un metodo per coltivare una piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora. Eliminando i giudizi della mente che spesso ci allontanano dal vivere a pieno le cose che facciamo. Disinserire il pilota automatico e rendere consapevole ogni piccola azione quotidiana. Se ne può fare esperienza in qualunque azione, la doccia al risveglio, il momento di preparare il pranzo, durante l’atto di mangiare o di prendere un caffè con un’amica. E perché no, è applicabile anche all’attività fisica.
 

5 cose che la mindfulness non è


Spesso si rischia di confondere la Mindfulness e il suo approccio con altro. Ecco perché è fondamentale sfatare alcuni miti che si sono radicati nell’immaginario comune.
La mindfulness non è:
  • Una tecnica di rilassamento: non ha lo scopo ultimo di rilassarvi. Proprio per questo è una tecnica che può essere applicata ad ogni azione che svolgete nella giornata. Dal camminare al mangiare. Sicuramente permette di rilassare la mente e alleviare lo stress;
  • Non è una religione: seppur gli studi che hanno portato a formulare la teoria e le applicazioni della mindfulness affondino le proprie radici in diverse religioni come induismo e buddismo, questa pratica è atea. Non si lega a religioni o cammini spirituali;
  • Non è assenza di pensieri: l’obiettivo di restare consapevoli e presenti, senza giudicare, non va confuso con un metodo per svuotare la mente ed eliminare tutti i pensieri. Piuttosto insegna a vederli, riconoscerli e non attaccarsi ad essi;
  • Non è uno stato di trance: uno dei principi della Mindfulness è la presenza, quindi non può essere niente di simile ad uno stato di trance. Chiarezza e lucidità mentale sono alcuni dei capisaldi;
  • Non è una condizione extrasensoriale: anzi per praticarla è necessario restare all’interno del proprio corpo e utilizzare tutti i propri sensi (dalla vista all’udito, passando per tatto, gusto e olfatto) per farne esperienza.

 Benefici della Mindfulness


I benefici sono tantissimi, sia sul piano fisico che sul piano mentale. Il principale è che si impara a osservare i pensieri nocivi e a lasciarli andare. Diventando consapevoli di come i pensieri che formuliamo spesso prendano il sopravvento allontanandoci dal vivere le esperienze a pieno. Porta quindi a ridurre la “ruminazione” dei pensieri e ad alleviare lo stress. Diventa uno strumento per stare bene. Migliora la memoria, la capacità di concentrazione e di vivere le relazioni in modo più sano.  
 

Come applicarla nello sport


La mindfulness può essere applicata mentre si fa attività fisica. In che modo? Quante volte vi allenate e pensieri giudicanti arrivano alla vostra mente? “Non sto ottenendo risultati, il mio corpo non cambia, non vedo miglioramenti, non sono capace, non riesco a fare questo esercizio..”. Ecco tutti questi pensieri scivolano via lontani nel momento in cui vi è la possibilità di restare concentrati, presenti nei gesti che si svolgono. Provare piacere per quello che si fa senza giudicare il processo. Semplicemente vivere l’allenamento come un’esperienza che dona uno stato di benessere. Quante volte vi trovate ad allenarvi in modo distratto? Tra una serie e l’altra di esercizi magari leggete le mail, controllate Instagram oppure mentre correte fate una qualche telefonata. Facendo così non state veramente vivendo l’esperienza del qui e dell’ora.
 

Mindfulness e alimentazione


La consapevolezza si può applicare anche nella scelta del cibo. Della merenda da portare a lavoro, oppure nel frullato da consumare dopo l’allenamento. Restare consapevoli permette di scegliere gli alimenti di cui il nostro corpo ha bisogno. Dopo un allenamento intenso, in cui siete state presenti in modo costante, vi consiglio di consumare un frullato ricco di antiossidanti. Come l’extrasucco XJ di Fresco senso della linea viola, con il 25% di mirtilli ( http://www.frescosenso.it/prodotti/xj-extrasucco.aspx).
 
E voi, siete pronti a vivere in modo più consapevole?

Personal trainer Beatrice Mazza
 

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