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Lo Sport ci rende più belli, più forti e sani

Lo Sport ci rende più belli, più forti e sani
Spesso si incorre nell’errore di praticare sport solo in funzione di un risultato finale, incentrato sul piano estetico. Si inizia a fare sport per avvicinarsi a un ideale di fisico, che ogni giorno le tv e internet ci propongono, senza sosta. Così facendo l’attività fisica perde il suo significato più profondo. L’attività fisica infatti, se praticata con costanza, apporta benefici sia sul piano fisico che su quello mentale. Gli ormoni che vengono rilasciati in seguito a uno sforzo di media intensità permettono a chi si muove, di vivere una sensazione di benessere nelle ore successive all’allenamento. Inoltre fare sport ci rende più determinati nel raggiungere gli obiettivi e nel portare a termine gli impegni presi. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui bisognerebbe sempre trovare tempo, nella propria settimana, per allenarsi. A seconda del tipo di lavoro che si fa e degli impegni extra lavoro, è importante che si imposti un percorso ben bilanciato. Se faccio un lavoro in cui sto in piedi 8 ore al giorno, non solo è fondamentale la scelta del tipo di attività fisica da fare, ma anche il momento in cui si svolge questa attività. Tra gli errori più comuni, come sempre, c’è quello di esagerare nella speranza di raccogliere risultati tangibili nel più breve tempo possibile. La verità però è che non esiste nessuna pillola magica e la prima capacità da coltivare è infatti la pazienza
 

Scegliere di dedicare tempo a se stessi


Si è radicata nell’immaginario collettivo l’idea che, prendere del tempo per se stessi, sia una forma di egoismo. Al contrario. Avere dei momenti all’interno della settimana, se non della giornata, in cui ci si prende cura di sé, permette di avere più energia sul lavoro, nel rapporto con gli altri e di limitare l’accumulo di stress. L’attività fisica è infatti una valvola di sfogo, quando non diventa un fattore stressante aggiuntivo, a causa di errori nella calibrazione dell’intensità degli allenamenti. Quindi imparate a ritagliarvi del tempo per voi: svegliatevi prima o fate in modo di poter dedicare anche solo mezzora a voi stessi due volte alla settimana. Non bisogna per forza passare da zero volte a sette volte alla settimana, praticate la moderazione, ma con costanza. 
 

Affidarsi a una guida


Anche se le intenzioni ci sono, a volte può capitare che, dopo poche settimane ci si perda all’interno del proprio percorso. Le cause possono essere innumerevoli, ma la presenza di una guida che ci conduca nel cammino verso il prendersi cura di sé, può limitare i pericoli dell’abbandono. Anche se il web ci ha insegnato che è facile allenarsi, che chiunque può farlo da solo, è necessario sapere come calibrare gli allenamenti e l’attività fisica, a seconda del proprio stile di vita e della propria capacità di gestire lo stress. In quale momento della giornata allenarsi? Quanto recuperare? Come capire se quello che sto facendo è giusto per me? Trovate un coach che risponda alle vostre domande. 
 

L’alimentazione supporta l’allenamento 


Spesso le persone si dividono in due fazioni, chi supporta l’allenamento e chi l’alimentazione. Questo è un errore comune, ma abbastanza grave. Alimentazione e allenamento vanno di pari passo, non si può pensare di ottenere risultati fisici e/o mentali, se non ci si alimenta correttamente e se non ci si allena con costanza. Perché vi dico questo? Perché il nostro corpo è un tempio di cui prendersi cura, con costanza, a partire dagli alimenti con cui ci nutriamo. Durante le ore di lavoro, spesso a causa dello stress, ci si dimentica di mangiare e di fare merenda. Impariamo a portare con noi qualche snack da poter comodamente consumare anche dietro la scrivania. Vi consiglio lo Snack di Fresco Senso alla mela o melagrana, in una confezione comoda da mettere in borsa. 
 

Cosa fare per iniziare ad allenarsi? 


Innanzitutto scordatevi di poter improvvisare. Quante volte avete detto “adesso inizio, da lunedì mi metto sotto, cambierò davvero” e poi ogni volta mollavate il colpo dopo poco? Non sentitevi in colpa e non sbagliate per questo, è normale che accada questo quando la programmazione che c’è dietro è poca e confusionaria. Scegliete il momento in cui iniziare ad allenarvi, il mio consiglio è che sia il piano vicino possibile, domani per esempio. È bene sfruttare la motivazione che sentite nel momento presente, perché se rimandate l’inizio dell’attività al prossimo mese, può darsi che la motivazione sia già sparita. Ora siate sinceri con voi stessi: da quanto tempo non vi allenate? Quale conoscenza avete del mondo dell’allenamento? Avete ben chiaro che tipo di attività fisica volete fare? Provate a rispondere a queste domande. Capite se avete bisogno in questo momento di una guida, un trainer che vi guidi non solo negli esercizi ma anche nel lavoro che sta dietro all’allenamento. A impostare uno stile di vita corretto. Sperimentate attività nuove. Ma prima di fare tutto ciò scegliete due giorni della settimana da cui iniziare. Restate fedeli a questi due giorni. Se riuscite a restare al passo, dopo un mese i giorni possono diventare tre e poi quattro. Ma non fate l’errore di passare da zero a mille, perché le conseguenze potrebbero essere oltre a un senso di frustrazione per l’assenza di risultati, un disorientamento del corpo e una difficoltà a continuare ad allenarvi nel tempo. 
Sia che scegliate di correre, che di praticare yoga o arrampicata o ciclismo, iniziate a formare voi stessi approfondendo il tema di quell’attività fisica con delle letture specifiche. Rendete voi stessi consapevoli e scoprite i meccanismi meravigliosi che avvengono dentro e fuori di noi.
 
Il mio consiglio è quello di rendere l’attività fisica una scuola di vita. Raccogliete gli insegnamenti che trovate lungo il percorso e applicateli agli altri ambiti della vostra vita. Scoprite quanto potete essere forti, se perseguite il vostro obiettivo, senza cedere alle tentazioni.
 

Personal trainer Beatrice Mazza
 

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